Se qui in Italia il culto per Halloween si è rafforzato negli anni, in America si può dire che questa giornata sia una delle più rappresentative dell’intero calendario: un evento sociale al quale partecipano grandi e piccini, in una armonia e una compartecipazione che è difficile ritrovare in altre festività.
Anzi, Halloween porta con sé anche una importante tradizione food, dove protagonisti non sono solo i dolcetti ed i cioccolatini del classico Trick-or-Treat, ma anche zucche intagliate (collegate alla leggenda del mitico Jack-o’-lantern) e mele a volontà.
In particolare, questi frutti, che hanno da sempre la fama di essere nutrienti e salvavita, si ritrovano al centro di un paio di preparazioni tipiche, collegate anche a giochi divertenti.
Quello definito “Apple Bobbing” è un gioco che si svolge riempendo una vasca o una grande tinozza con acqua fresca, lasciandovi galleggiare all’interno delle mele: i partecipanti devono riuscire a prenderle soltanto con i denti, con le mani poste dietro la schiena. Una variante simile, ma svolta in aria e non in acqua, viene organizzata anche appendendo i frutti a fili molto sottili e resistenti.
Questo tipo di giochi è noto anche in Inghilterra con nomi diversi: in Scozia, ad esempio, si parla di “dooking“, in Inghilterra settentrionale di “ducking” o “duck-apple” e in Irlanda di Snap Apple. Addirittura, nella provincia più orientale del Canada, Snap Apple Night è un sinonimo di Halloween!
Le origini di questo gioco sono da ritrovarsi proprio in Gran Bretagna quando, invasa dai romani, acquisì non solo la coltivazione del melo, che era un albero prettamente italico, ma anche una particolare tradizione ad esso legata che vedeva questo stesso gioco implicato in “previsioni matrimoniali” per coloro che non avevano ancora trovato un consorte: il primo che riusciva a mordere la mela sarebbe stato anche il primo a sposarsi! Insomma, una sorta di antenato del moderno bouquet!
Mele caramellate: le origini e la tradizione
Le mele caramellate sono un altro grande classico: belle da vedere, dolcissime e gustosissime da mangiare, sono anche al centro di numerosi film e cartoni animati; ricordate l’indimenticabile scena in “Mary Poppins” di Walt Disney?
Chiamate anche Candy Apples, soprattutto in Nord America, sono mele intere ricoperte da uno strato di caramello o di toffee disciolto, facili da mangiare e portare con sé grazie ad un bastoncino, provvisto di manico, sul quale vengono infilzate.
Sarebbe stato un americano ad iniziare la tradizione, un certo William W. Kolb, produttore di caramelle di Newark che, secondo alcune fonti, avrebbe dato vita al suo primo lotto di mele candite nel 1908. Una ricetta saltata fuori, come spesso capita, quasi per caso, facendo esperimenti culinari con caramelle alla cannella rossa per il commercio natalizio: Kolb intinse alcune mele nella miscela e le espose nelle vetrine. Il primo lotto fu venduto per 5 centesimi al pezzo e, da quel momento, ne seguirono migliaia di altri, ogni anno.
La diffusione anche in altri ambiti fu repentina: negozi di dolciumi e circhi si popolarono di queste mele rosse che conquistarono, velocemente, l’intero Paese, fino ad arrivare alla variante odierna.
La ricetta originale americana delle mele caramellate: ingredienti e preparazione
A questo punto, non resta che imparare a realizzarle!
Gli ingredienti necessari per la preparazione delle mele caramellate sono i seguenti:
- 5-6 mele rosse (piccole, magari di qualità Stark) e altrettanti stecchetti di legno;
- 260 g di zucchero semolato;
- 140 g di acqua;
- 1 cucchiaio di glucosio (o miele millefiori);
- colorante alimentare rosso;
- mezzo cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo).
Una volta lavate e ben asciugate, le mele vanno private del picciolo, che verrà sostituito con gli stecchetti.
In una casseruola si uniscono zucchero, acqua e glucosio (o miele), che verranno portati ad ebollizione senza mescolare. Aggiunti, a questo punto, anche il colorante e la cannella (che sono, tuttavia, ingredienti facoltativi), si creerà uno sciroppo, che acquisirà una temperatura molto alta (circa 150°).
Nello sciroppo ottenuto, verranno immerse le mele per esserne ricoperte uniformemente, roteandole velocemente attraverso il loro stick. Niente esagerazioni, niente strati su strati: una sola, repentina immersione. Si poggiano, poi, su una griglia o su carta da forno e si aspetta che il caramello in eccesso coli via. Basterà attendere che si raffreddino per decorarle come si preferisce (foglioline di menta, corallini, confettini zuccherosi) e servirle.
Una ricetta fatta di ingredienti genuini che riesce a stupire, ogni volta, non solo in gusto, ma anche in estetica e che ha ispirato tantissimi altri prodotti forgiati intorno agli stessi sapori!
Non ci posso credere. Gli italiani che non conoscono la mela caramellata? Solo a Halloween? É un tipico dolcetto della mia infanzia.
Le mangiavo in Turchia (probababilmente non conoscete la Turchia, intendo la Turchia di una volta, 20 anni fa- prima dell’immigrazione di 4 milioni di profughi -maggior parte arabi-, prima del governo religioso che ha cambiato tutta l’immagine del paese) negli anni 70′.
Oh, tra l’altro non vivo in Italia…
Io non lo mai provata sul quanto che vorrei provarla??
Beh, allora potrebbe essere una buona idea da ralizzare durante il periodo di Halloween 😉